Molti comportamenti, come ad esempio abbaiare di continuo o a sproposito, spaventarsi per ogni cosa, distruggere oggetti, evacuare in posti inappropriati, l'inappetenza, un livello di eccitabilità elevato, comportamenti aggressivi, incapacita a dimanere solo, coprofagia (mangiare feci), Pica (ingoiare oggetti non commestibili), possono essere sintomo di un disagio, di una scorretta comunicazione o di una patologia.
Diventa indispensabile cogliere le prime avvisaglie di un disturbo ed interpretarlo e gestirlo nel modo corretto.
Occorrerà quindi valutare attentamente i comportamenti messi in atto dal cane ed escludere eventuali patologie che richiederebbero l’intervento di un medico veterinario, il quale attraverso esami accurati, potrà aiutarvi a risolvere o attenuare il disturbo.
Escluse quindi eventuali patologie, la maggior parte dei comportamenti inappropriati sarà risolvibile attraverso un programma di rieducazione.
Molto spesso, capita che i proprietari trasmettano dei messaggi errati ai propri cani, e che proprio questi messaggi diventino involontariamente la concausa del problema comportamentale.
Nella maggior parte dei casi, quindi, risulta sufficiente aiutare i proprietari a comprendere il comportamento del proprio cane e a scoprire quale è l’errore che commettono nell’affrontarlo.
Ovviamente il problema non sempre si limita soltanto ad una scorretta gestione, ma deriva spesso da esperienze passate, da personalità più sensibili o più “esplosive”.
I programmi saranno quindi strutturati in modo da fornirvi gli strumenti per la comprensione degli atteggiamenti del cane e per affrontarli nella maniera corretta, affinché possiate non incorrere inconsapevolmente in messaggi errati e sappiate fornire i giusti supporti a seconda della personalità e degli atteggiamenti del cane, costruendo nuove abilità che lo supportino per affrontare al meglio la problematica, trasmettendo fiducia, stabilendo i giusti limiti e conducendo il nostro piccolo amico alla giusta indipendenza e serenità.
Ovviamente i programmi di rieducazione saranno differenti a seconda del soggetto e delle problematiche emerse. I soggetti saranno valutati e seguiti nelle situazioni di vita quotidiana e potranno essere affiancati da percorsi di gruppo, valutando l’inserimento caso per caso.
Chiamami per una consulenza. Attraverso programmi mirati, ti fornirò gli strumenti necessari per poter costruire una relazione forte e simbiotica che durerà per tutta la vita.
Chiama oraI metodi di insegnamento che utilizzo si basano su un approccio cognitivo relazionale, che pone le radici nel rispetto e nell’attenzione alle caratteristiche etologiche del cane e alla creazione di una corretta relazione uomo-cane.
Un buon programma educativo interviene sulle reali esigenze del cane e della famiglia che lo ospita, tenendo conto della personalità, delle necessità, delle abitudini che mutano a seconda dell’età, delle esperienze vissute e dei cambiamenti all’interno del nucleo familiare (cambio casa, altro cane, nascita bimbo, ecc…).
Le lezioni saranno quindi personalizzate e potranno essere affiancate da percorsi di gruppo per favorire la socialità e l’interazione con gli altri cani.
Il cane contestualizza e muta il comportamento a seconda del contesto. Per questo motivo, le lezioni si svolgeranno in ambienti differenti e in situazioni di vita quotidiana (parco, ambiente urbano, DOMICILIO…), in modo da poter garantire la corretta gestione dei comportamenti e in modo da dare al cane l’opportunità di sentirsi a proprio agio in ogni situazione e saper assumere gli atteggiamenti più appropriati.
Educare ed addestrare non sono sinonimi!
Educare significa guidare. Essere una buona guida significa comprendere il nostro cane, trovare un canale comunicativo efficace ed instaurare con lui un rapporto basato su fiducia e comprensione reciproca, affinché possa raggiungere una propria consapevolezza, diventando un individuo maturo, in grado di relazionarsi ed adattarsi ad ogni contesto.
Addestrare significa rendere abile.. Quando si parla di addestramento possiamo pensare al cane che impara ad eseguire un comando (es zampa), quando parliamo di educazione, invece, pensiamo ad un cane che ha acquisito la reale capacità di stare al mondo, di relazionarsi ed adattarsi ad ogni contesto (un cane a cui non dire incessantemente di mettersi seduto e stare fermo, ma che sa già che in quel determinato contesto si sta fermi).
