Ma come appagare un cane? Cosa significa appagare?
Appagare significa permettere al cane di svolgere varie attività tenendo conto dell’età, della razza, dello stato di salute ed altre caratteristiche specifiche del soggetto.
Ma quali possono essere queste attività?
Sono attività che vanno appunto ad appagare i bisogni tipici “dell’essere cane”, quali il movimento, l’utilizzo dell’olfatto, il poter interagire, giocare, poter sfogare l’istinto predatorio (presente in ogni cane in misura differente) l’uso della bocca e soprattutto l’uso della testa!!! Sì i cani hanno una mente, perché non impiegarla in modo intelligente?
Un professionista saprà indirizzarvi sulle attività più adatte al vostro cane.
Il consiglio è quello di non focalizzarvi su un’attività specifica ma variare, in modo da poter appagare il cane sotto ogni aspetto e non enfatizzare involontariamente, allenandolo, un unico atteggiamento.
Potrete seguire insieme una disciplina per creare un momento di condivisione speciale solo per voi ma dedicarvi parallelamente ad un insieme di attività semplici e non impegnative da svolgere quotidianamente.
Soddisfare il bisogno di movimento, di gioco, di appagamento dell’attività predatoria non si limita a tiro le palline fino a sfinirti! In questo modo non state appagando un cane, lo state solo allenando!
Le attività sono davvero tante, non resta che sbizzarrirsi:
Chiamami per una consulenza. Attraverso programmi mirati, ti fornirò gli strumenti necessari per poter costruire una relazione forte e simbiotica che durerà per tutta la vita.
Chiama oraI metodi di insegnamento che utilizzo si basano su un approccio cognitivo relazionale, che pone le radici nel rispetto e nell’attenzione alle caratteristiche etologiche del cane e alla creazione di una corretta relazione uomo-cane.
Un buon programma educativo interviene sulle reali esigenze del cane e della famiglia che lo ospita, tenendo conto della personalità, delle necessità, delle abitudini che mutano a seconda dell’età, delle esperienze vissute e dei cambiamenti all’interno del nucleo familiare (cambio casa, altro cane, nascita bimbo, ecc…).
Le lezioni saranno quindi personalizzate e potranno essere affiancate da percorsi di gruppo per favorire la socialità e l’interazione con gli altri cani.
Il cane contestualizza e muta il comportamento a seconda del contesto. Per questo motivo, le lezioni si svolgeranno in ambienti differenti e in situazioni di vita quotidiana (parco, ambiente urbano, DOMICILIO…), in modo da poter garantire la corretta gestione dei comportamenti e in modo da dare al cane l’opportunità di sentirsi a proprio agio in ogni situazione e saper assumere gli atteggiamenti più appropriati.
Educare ed addestrare non sono sinonimi!
Educare significa guidare. Essere una buona guida significa comprendere il nostro cane, trovare un canale comunicativo efficace ed instaurare con lui un rapporto basato su fiducia e comprensione reciproca, affinché possa raggiungere una propria consapevolezza, diventando un individuo maturo, in grado di relazionarsi ed adattarsi ad ogni contesto.
Addestrare significa rendere abile.. Quando si parla di addestramento possiamo pensare al cane che impara ad eseguire un comando (es zampa), quando parliamo di educazione, invece, pensiamo ad un cane che ha acquisito la reale capacità di stare al mondo, di relazionarsi ed adattarsi ad ogni contesto (un cane a cui non dire incessantemente di mettersi seduto e stare fermo, ma che sa già che in quel determinato contesto si sta fermi).